Procida eletta Capitale italiana della Cultura 2022

l'isola di procida, eletta capitale italiana della cultura 2022

Dopo una lista di meravigliose città “in gara” , dopo una sfida finale anche tra due città Pugliesi Bari e Taranto, Procida è stata nominata “Capitale Italiana Della Cultura” 2022.

È un riconoscimento senza dubbio ambìto e bramato da tutte le città italiane, essere elette Capitale della Cultura, ancora più importante da ricevere per una città poiché stabilito direttamente dall’Unione Europea.

Grazie a tale riconoscimento, infatti, inevitabilmente vengono attirati visitatori italiani e stranieri che contribuiscono ad implementare i servizi per il turismo: la rete dei trasporti, gli eventi culturali, artistici, musicali, l’offerta di strutture ricettive, attività commerciali e artigianali.

Il progetto “Capitale Italiana della Cultura”

Il progetto “Capitale Italiana della Cultura” nasce nell’anno 2014 da un’idea di Dario Franceschini, attuale Ministro del Beni Culturali e del Turismo e ha come obiettivo valorizzare il territorio locale, i “beni culturali e paesaggistici italiani” ed è un vero incentivo per migliorare il settore del turismo.

Le prime città ad essere elette “Capitale Italiana della Cultura” nel 2015 sono state Ravenna, Cagliari, Lecce, Perugia e Siena.

Ravenna è famosa per i suoi mosaici e i suoi monumenti come la Basilica di Santa Apollinare e il Mausoleo di Galla Placidia. Cagliari e Lecce, una capoluogo della Sardegna, l’altra la città barocca della Puglia.  Perugia è una vera bomboniera che mantiene le sembianze di un antico Borgo. Monumenti e siti che hanno il sapore di antichità. E infine, Siena, famosa per le sue tradizioni radicate, come il Palio. Situata in Toscana è ricca di monumenti e possiede un heritage culturale e artistico senza dubbio degno del riconoscimento ricevuto.

Nel 2016 è toccato a Mantova, famosa per le sua storia fatta di un susseguirsi di influenze, etrusca, romana, austriaca, francese.

Nel 2017 Pistoia ha ricevuto tale riconoscimento, città toscana famosa per la presenza di numerose Chiese.

La Capitale Italiana della Cultura nel 2018 è stata Palermo, la cui storia si evince da ogni strada ma soprattutto dai palazzi, edifici che risalgono a diverse età. In particolare la “Palermo Arabo-normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale” è riconosciuto come unico Sito Unesco.

Nel 2020-2021 ottiene il riconoscimento Parma, città emblema di arte e cultura non solo per la presenza di monumenti come il Duomo, il Battistero affrescati da Correggio, il Palazzo della Pilotta, il Teatro Farnese e il Teatro Regio.

A causa dell’emergenza Covid, Parma ha sospeso gli eventi in programma previsti per celebrare la nomina Capitale della Cultura 2021: spettacoli teatrali, rassegne cinematografiche, performance musicali e di danza, adattandoli all’attuale situazione in forma più digitale. Purtroppo le visite virtuali e immersive tramite App non permettono di far vivere la stessa esperienza ai visitatori ma il riconoscimento permette alla città ugualmente di accrescere la sua reputazione.

Tra tutte le capitali della cultura elette dal 2015 ad oggi però, il caso più interessante è Matera 2019, poiché evidenti e molto importanti sono stati i benefici che la nomina ha portato al comparto turistico della città lucana.

Nel 2019 Matera è stata eletta Capitale della Cultura. Per la città si è trattato di una vera opportunità di sviluppo e promozione turistica.

Piena di lacune da numerosi punti di vista era già nota per la presenza di un paesaggio unico, impareggiabile, quello dei Sassi e delle chiese rupestri al punto da essere stata scelta come ambientazione per il film “La Passione di Cristo” di Mel Gibson, già nel 2004 e, nel 2019, per le riprese del nuovo 007.

I finanziamenti dell’Unione Europea hanno permesso alla città di Matera di rinnovare non solo un’immagine ma di creare una vera e propria Brand Identity. Un logo, eventi, workshop. Un luogo d’attrazione per turisti, un continuo turnover e network di artisti, intellettuali. Vi sono stati fondi altresì finalizzati al restauro della Cattedrale.

Grazie a tale rinnovamento e grazie a “Matera 2019” la città ha vissuto una crescita del settore turismo. Le strutture ricettive hanno registrato un incremento notevole dell’occupazione, spesso fully booked. Retorico dire che le tariffe sono aumentate. Sono state numerosissime le richieste di guide turistiche per visite guidate. I ristoranti hanno ampliato il loro business e massimizzato i ricavi. Non solo, i turisti ospiti in città limitrofe hanno spesso deciso di raggiungere Matera.

L’elezione a Capitale della Cultura di Matera nel 2019 ha portato a un aumento dell’occupazione delle strutture ricettive e nelle città limitrofe. Inoltre ha avuto un impatto positivo sul ripopolamento dei borghi vicini e sulla rivalutazione del territorio.

Per rispondere all’incremento della domanda, sono stati potenziati i trasporti pubblici e privati. 

Si è registrato un notevole incremento di richieste di tour e itinerari “made to measure” e di guidate in musei a pagamento.

L’elezione di Procida a Capitale della Cultura 2022: le ragioni della scelta.

Procida è un’isola della Campania che forse ha sempre vissuto nell’ombra delle più note Ischia e Capri, isole limitrofe. Si tratta di una realtà di piccole dimensioni che merita di farsi conoscere e valorizzarsi.

A Procida saranno destinati un milione di euro per mettere in pratica il progetto che ha come obiettivo lo sviluppo del settore turistico e culturale.

Fonte d’ispirazione di scrittori e intellettuali, Procida, grazie a questo riconoscimento, offrirà un’opportunità alle sue strutture ricettive, alle attività commerciali in loco e situate nel luoghi vicini come Ponza. Riceverà maggiore attenzione la Riserva Naturale Isola di Vivara e tanti altri siti incontaminati, degni di essere scoperti e si spera non rovinati.

Essere “Capitale Italiana della Cultura” sarà un’opportunità per creare nuovi posti di lavoro, anche nel campo degli eventi e del cinema.

I vantaggi, l’aumento del flusso di turisti, risultato di tali riconoscimenti, non sono affatto momentanei. Essere Capitale della Cultura non crea effetti positivi effimeri e caduchi bensì duraturi e a lungo termine.

Tali città vengono conosciute come un tripudio di bellezza, costituita da arte, cultura, storia, architettura, enogastronomia, tradizioni, natura, favorita da investimenti in restauri, in Destination Marketing, in strutture ricettive e attività commerciali. Tutto rigorosamente, Made in Italy.

L’aeroporto più vicino è quello di Napoli ma la si può raggiungere anche via mare dai porti di Napoli, Pozzuoli, Sorrento, Ischia. Quindi anche queste città potranno far parte dell’itinerario dei turisti. Molto vicino abbiamo anche tutta la costiera amalfitana, la bella Pompei e la lussuosa Reggia di Caserta.

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    Carlotta Gravina

    Carlotta Gravina è Contributor per ExtraPro360. Si occupa della redazione di articoli per ExtraBlog, della gestione della pagina Facebook aziendale e di affiancamento operativo alle attività di Revenue Management.

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