Come contribuire al ripopolamento dei borghi italiani con il turismo extralberghiero?

un borgo italiano

Il termine Borgo deriva dal latino burgus ovvero edificio fortificato o torre, e ha subìto una metamorfosi nel suo significato. Indicava, prima, una roccaforte e poi, negli anni a seguire, l’insieme delle abitazioni appena fuori le mura di un castello o di una chiesa.

Che cosa sono i Borghi, nell’accezione moderna?

L’attuale accezione della parola Borgo è una piccola città, un centro abitato di dimensioni ridotte caratterizzato da uno scenario che rimanda al passato, colmo di tradizioni. Numerosi Borghi hanno origini Medioevali.

Araldo Borgo Medioevale
Araldo Borgo Medioevale

Con la crescita esponenziale del turismo di prossimità, ovvero orientato a visitare luoghi meno lontani, numerosi viaggiatori italiani e non, hanno deciso di soggiornare in un Borgo, alla ricerca di quiete, lontani dal caos delle città o delle località balneari più affollate.

Inevitabilmente, le attività ricettive hanno puntato molto su attività di destination marketing per dare slancio alle strutture situate nei borghi e hanno saputo dare loro un’identità, facendoli conoscere nel mondo non solo per la loro preesistente bellezza bensì per la presenza di tali strutture alberghiere ed extralberghiere.

Un esempio di ripopolamento grazie al turismo: il borgo Medioevale di Bargni di Serrungarina.

In questo meraviglioso luogo situato in provincia di Pesaro nelle Marche, sorge una struttura di nome Casa Olivia. Casa Olivia è un albergo diffuso, ovvero dotato di camere e aree dedicate ad altri reparti, sparse in diversi Building, vicini tra loro.

Tali unità abitative sono ben curate e la Vision della struttura è utilizzare prodotti eco-friendly, biologici per preservare l’autenticità del soggiorno dei loro ospiti.

In Toscana, alcuni Borghi, grazie a strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere diventano anche di lusso e di charme! Come Borgo San Luigi dove è possibile dormire in una meravigliosa villa padronale.

Borgo Pietrafitta, nel Chianti, è un vero sogno ad occhi aperti dove sorge è una magnifica struttura ricettiva dotata di tutte le facilities.

Poi c’è Capalbio, in Toscana, famoso per essere meta favorita da molti intellettuali! Pullula di cultura, monumenti ed è immerso nella natura!

Tuttavia, nei Borghi italiani si vive una situazione non positiva, per certi aspetti. La natalità è in arresto da tempo e i Borghi si iniziano a spopolare. Lo spopolamento dei Borghi italiani è un grave problema nazionale motivo per cui ci si sta impegnando ad incentivare il loro ripopolamento.

Nel 2021, inoltre, numerosi Borghi non hanno la fortuna di possedere strutture ricettive alberghiere e extralberghiere fondamentali per attirare turisti.

In che modo le Regioni affrontano lo spopolamento dei borghi?

Le Regioni, ognuna in un modo diverso, prevedono incentivi e iniziative per fa sì che lo spopolamento dei Borghi Italiani non abbia la meglio e per favorire la rinascita di queste piccole realtà.

Si punta alla ristrutturazione di immobili destinati a future attività ricettive e commerciali, ad agevolare gli affitti, le vendite degli spazi.

“Grazie” alla pandemia di Covid-19 sono in stati in molti a scegliere di trasferirsi in luoghi più tranquilli rispetto alle città. Questo è stato permesso da una nuova modalità di lavoro più flessibile.

Anche le Regioni si stanno muovendo per intervenire contro lo spopolamento dei borghi ideando azioni e promuovendo interventi di ripopolamento e di recupero del centro storico delle zone più a rischio di abbandono.

In Calabria è stato pubblicato recentemente il Bando per le attività ricettive, della ristorazione e dei servizi turistici e culturali. Un Progetto Strategico per la Valorizzazione dei Borghi della Calabria ed il Potenziamento dell’offerta turistica e culturale.

Il Molise ha stanziato un’ingente cifra da destinare a chi decide di andare a vivere in un Borgo e di aprire un’attività nel settore del turismo o dell’agricoltura.

Lo stesso vale per la alcuni comuni della Regione Puglia che incentivano il loro ripopolamento attraverso l’affidamento di un Bonus a chi sceglie di traferirsi in una di queste località.

Numerosi sono i vantaggi per chi decide di comprare, fittare, ristrutturare per avviare un’attività turistica o commerciale. Molti Comuni hanno avviato tale iniziativa: la vendita di immobili “abbandonati” ad 1 Euro. È però sempre consigliabile valutare attentamente tali tipologie di investimenti. Sono state, infatti, scoperte incongruenze sulla tassazione rispetto al prezzo di vendita apparentemente misero.

La valorizzazione dei centri storici

Le Regioni stanno combattendo il fenomeno dello spopolamenti di alcuni Borghi ma altresì provando a valorizzare paesi e piccoli comuni italiani attraverso una rivalutazione dei centri storici.

Puglia, Basilicata, Sicilia, Calabria e Campania, prevedono un Bando Borghi e Centri Storici. La mission è rafforzare l’attrattività del Borghi, attraverso il recupero, restauro di spazi urbani e a sostenere progetti imprenditoriali validi per loro rivalutazione. Non solo, l’organizzazione di Eventi, Itinerari quando sarà possibile farli.

I destinatari sono i Comuni delle Regioni che rientrano in un numero massimo di abitanti. Il finanziamento è al 100% a fondo perduto.

I Borghi sono luoghi magici, favoriti da chi decide di intraprendere un’attività ricettiva di tipo extralberghiero. Piccoli bed and breakfast, imprenditoriali e non, country-house. Quest’ultime sono realizzate proprio mediante la riqualificazione di fabbricati in zone agricole come cascine rurali, ville padronali, come già visto nel primo paragrafo.

Gli ospiti dei Borghi spesso appartengono al segmento del turismo enogastronomico e green e sono orientati verso questa tipologia di accommodation.

Queste strutture ricettive devono sfruttare il trend del momento: lo slow tourism. Trasmettere attraverso il Marketing l’esperienza che offrono agli ospiti. Spesso le stesse strutture ricettive organizzano escursioni, visite guidate, tasting experiences. Il ritorno al passato è tornato di moda. Il ritorno alle origini, alle radici, alla genuinità.

Il portale Airbnb ha sostenuto la community dei Borghi Italiani in numerose azioni di riqualificazione. Il “Piano Borghi Italiani” è volto a far conoscere luoghi rurali attraverso la piattaforma internazionale

Talvolta i Borghi di dimensioni più ridotte possiedono un loro sito web dove è anche possibile prenotare direttamente camere e altri servizi per esempio della villa padronale.

In conclusione, ci si deve davvero impegnare per tutelare i Borghi, pezzi di storia dell’Italia e promuoverli ovunque, nel Mondo. I Borghi devono mantenere la loro originalità tuttavia allinearsi ad altri contesti urbani e località turistiche per non soccombere.

Carlotta Gravina

Carlotta Gravina è Contributor per ExtraPro360. Si occupa della redazione di articoli per ExtraBlog, della gestione della pagina Facebook aziendale e di affiancamento operativo alle attività di Revenue Management.

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