Quello che pensavamo durante il primo lockdown: intervista a Giancarlo Carniani

le interviste di bruno strati di extrapro360 ai guru del settore alberghiero

Giancarlo Carniani, direttore d’albergo a Firenze e ideatore di BTO, il più importante evento italiano dedicato alla distribuzione online dei prodotti turistici, risponde a quesiti fondamentali circa la ripartenza del mercato turistico post Covid-19, in una conversazione con Edoardo Caldari, CEO di GestioneHotel.Guru e HotelPro360 e Bruno Strati, Revenue Manager e CEO/Founder di ExtraPro360.

Giancarlo inizia il dibattito sostenendo che ogni mese di fermo per una struttura ricettiva sia direttamente proporzionale al tempo di ripresa.

In che modo si riparte?

Giancarlo crede fermamente che nulla sarà più come prima per il turismo e ci sarà una ripartenza diversa. Capire come sarà diversa non è semplice. Sicuramente qualche struttura e operatore si perderà. E’ un caso isolato in cui c’è zero, zero crociere, appartamenti, zero hotel, in tutto il mondo.  Paradossalmente, però, può essere una enorme opportunità nel mondo della disintermediazione e della distribuzione

In Italia chi gestisce strutture piccole o chi vi è proprietario, può rispondere meglio perché le catene hanno subito un danno a livello globale.

Giancarlo afferma che si è investito da parte di queste catene negli ultimi anni proprio nella zona del Medio Oriente e ovviamente ci hanno rimesso. Per esempio Accor addirittura vendeva anni fa i palazzi di proprietà che possedeva in italia per acquisizioni nell’est del mondo.

Anche per le catene quindi è dura, gli italiani sono un popolo di risparmiatori che in crisi come questa riesce a sopravvivere.

Dal 2013 si è cominciato ad avere annate floride, preferite e questa era un’annata prevista come OTTIMA valutando i forecast con tariffe alte, economia in salita e non più di due mesi fa a San Francisco, racconta Giancarlo, agenti di viaggio dicevano che avevano bisogno di posti in aerei in business-class e non riuscivano a trovare posto! La rapidità con cui ci ha colpito questo evento e ha colpito l’aspetto economico è assurdo.

Ma può essere una vera opportunità. Nell’ultima rivoluzione alberghiera ovvero internet gli albergatori non c’erano facendosi sovrastare da distributori e ora è una nuova opportunità per tutti loro. Un noto CEO ha previsto mesi fa che players come expedia, booking potessero subire una crisi e secondo lui il mondo ha offerto nuova opportunità ad albergatori.

C’è uno studio scientifico che può spiegare quando e come possa essere questa ripartenza per il mercato italiano?

Edoardo Caldari interviene sostenendo che, prima di parlare di numeri, bisogna lanciare un appello a favore della gente che lavora in prima linea.

I modelli dell’epidemia praticamente sono modelli / algoritmi matematici in cui mettere i giusti parametri (convalescenza, popolazione). Questi parametri sono stati dimostrati basandosi sull’episodio dei contagi sulla nave da crociera e in Veneto con i temponi alla popolazione.

I contagi saranno meno verso la seconda metà di maggio quindi i primi di giugno si dovrebbe vedere la luce. Poi il come riprenderà ancora non si sa. Questo settore ha bisogno di un arco di tempo in cui la gente si riabitui prima dell’effettivo consumo del turismo. Dopo uno shock ci vogliono due mesi per superare la crisi quindi si potrebbe supporre una ripresa intorno ad agosto.

Come si ripartirà? Il turismo di massa ci sarà, ferragosto e le date di alta stagione?

Giancarlo dice che non si può sapere, se si salirà ancora su un bus turistico oppure no.

Edoardo si domanda invece i ristoranti riusciranno a mantenere distanziamento?

Il lockdown italiano è senza dubbio meno rigoroso rispetto a quello della Cina.

Giancarlo sfrutta questo lockdown per organizzare stanza virtuali tra albergatori e interfacciarsi costantemente con loro. Ci si domanda circa gli aspetti importanti della piccola colazione: si dovrà reintegrare il buffet con alimenti che partono dalla cucina e non vi sarà buffet? Il Room service? Cosa sceglierà la gente dopo la crisi? Una struttura alberghiera o extralberghiera? Una parte degli albergatori pensa che la gente sceglierà gli alberghi che possano investire in sanificazione. Per esempio gli alberghi sono stati scelti come alloggio per operatori sanitari e questo li fa apparire sicuri. Altri dicono, invece, che si preferirà andare in un appartamento perché si cercherà solitudine. E i musei? Non vi sarà overtourism e adesso si sarà distanziati? Cosa succederà nel mondo degli eventi? Il mondo degli eventi aziendali cambierà?

Per le sue strutture Giancarlo ha immaginato che prima dell’autunno nelle citta d’arte ci saranno meno clienti. Prevede ripartenza a Milano più veloce delle città d’arte, sarà forse una fase lunga difficile da prevedere. Altro quesito che ci si pone: qual è la cosa migliore per un proprietario di un albergo stagionale? Aprire un mese? Saltare la stagione? Alcuni affermano sia giusto riaprire per motivo di prestigio ma i conti si fanno coi bilanci, dice Giancarlo. Si immagina una ripartenza e si chiede: quanto fare di occupazione? Firmerebbe per un 30 – 35 % di occupazione per una ripartenza e per ringranare. Pensa al distanziamento al ristorante e soffre all’idea di non poter abbracciare clienti trascurando l’aspetto umano, meraviglioso.

Quali sono i consigli che si possono dare ad oggi per hotel e piccoli albergatori e host?

Il primo consiglio è non abbassare le tariffe, sostiene Giancarlo. E’ difficile pensare che si possano fare le stesse tariffe quindi una discesa del 30 -35 % , più ridiscutere piattaforme contrattuali. Ci immaginiamo una ripartenza complessa e un progetto per disintermediare. Quel 30 – 35% in meno è da eliminare da qualche altra parte

Alle località come la Costiera Amalfitana amate da americane e altre costiere apprezzate da austriaci, svizzeri, cosa accadrà?

Giancarlo sostiene che il turismo è un bisogno primario come mangiare e bere. Non bisogna essere pessimisti. Parlava con Ctrip, OTA cinese, e gli dicevano che i cinesi sono pronti a tornare in Italia dal prossimo inverno.

Edoardo afferma che si deve essere ottimisti ma con consapevolezza dei dati senza illusioni e realisticamente. Ci saranno segmenti più reattivi di altri. Per esempio una struttura che ha un segmento come gli Usa sarà ritardato a causa del blocco dei voli internazionali.

Giancarlo dice che per i lavoratori stagionali sarà maggiormente dura, essendo i contratti già pronti per i dipendenti stagionali.

Edoardo invece pensa che il segmento più scoperto sia chi è in locazione commerciale.

Cosa accadrà alle tariffe?

Edoardo sostiene che il problema della deflazione dei prezzi andrebbe avanti nel tempo , l’occupazione invece è meno difficile da recuperare.

La tariffa media è difficile da far risalire dopo averla abbassata. La cosa più negativa è quella di abbassare troppo la tariffa minima. Oltre ai problemi di reputazione, abbassare le tariffe già basse è un pericolo. Rivedere quindi il potenziale più alto e non la bottom.

Ad esempio ferragosto è sempre stata una data prenotata in advanced booking e ora la domanda non c’è quindi puntare ad abbassare l’alta stagione.

Senza le non rimborsabili vi è poca protezione per le strutture.

Bruno Strati nel dibattito propone eventi importanti organizzati nella varie città per incentivare turismo. Dare un’immagine dell’Italia sicura e compatta che possa ospitare.

Questa perdita di liquidità in quanto tempo si dovrà spalmarla per recuperarla?

Va tutto riposizionato.

C’è chi dice che la ripresa del mercato ripartirà dal lusso. C’è chi sostiene che la gente desidererà altro.

Edoardo però sostiene che il turismo di massa forse cambierà perché è troppo costoso per le strutture gestirlo con distanziamento.

Giancarlo dice che una delle cose su cui porre attenzione è la promozione. In realtà l’Italia non ha bisogno di promozione e si dovrebbe farla in modo intelligente. Essere ambasciatori in giro per il mondo, essere impulso a far viaggiare verso l’Italia gli altri. Questo ora non è possibile. Non vorrebbe che si facesse promozione solo per le singole regioni ma come Paese, esprime Giancarlo. La promozione avrebbe bisogno di boost dalla politica. E probabilmente maggiore potere da affidare alla Compagnia di Bandiera.

Come recuperare il costi di mascherine, guanti, dispositivi?

Giancarlo dice che le risorse per rinnovare le strutture, cose nuove, protocolli, sono importanti e si aspetta aiuto da quel punto di vista da parte del Governo.

Il ristorante avrà meno coperti, vi saranno meno eventi, matrimoni, congressi e si avrà bisogno di sostegno.

Edoardo pensa che lo Stato dovrà già mantenere tutti gli altri cittadini e che ci si dovrà alzare da soli.

Il questa situazione sarà più avvantaggiato il settore alberghiero o extralberghiero?

Giancarlo ribadisce che vi sono due partiti di pensiero. Molti sostengono che l’extralberghiero abbia meno costi e oneri perché può puntare su affitti a lungo termine. L’ hotel ha tanti dipendenti in cassa integrazione.

Edoardo dice invece che vede in difficoltà il settore alberghiero fino al 3 stelle perché fa fatica a fare il salto di qualità per un superiore profilo gestionale e una maggiore sicurezza sanitaria. Invece 4 e 5 stelle sono più avvantaggiati.

Quale segmento ripartirà prima?

Giancarlo sostiene che il turismo legato alla fiera sarà lento.

A livello di nazioni la Cina sarà la prima.

Prima del lockdown la statistica diceva che i tedeschi non scendevano sotto Lago di Garda e non sceglievano l’Italia ma altri posti come Croazia Turchia. Questa può essere un’opportunità per attirarli.

Gli americani saranno gli ultimi.

E’ giusto mettere online già tariffe per la prossima estate?

Giancarlo ha omaggiato con un voucher una coppia americana in honey moon prima del lockdown per farli tornare con un clima più sereno. E’ giusto pensare in modo lungimirante.

E’ altresi importante condividere dati in forma anonima per collaborare con i competitors, dice Edoardo, e provare a comunicare con i colossi come le Ota.

Il Revenue Management e il Digital Marketing non devono fermarsi nonostante i rallentamenti e il clima di maggiore incertezza. Sono e saranno necessari per un efficace riadattamento delle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere a tale periodo storico.

Guarda la diretta del 1 aprile 2020

Carlotta Gravina

Carlotta Gravina è Contributor per ExtraPro360. Si occupa della redazione di articoli per ExtraBlog, della gestione della pagina Facebook aziendale e di affiancamento operativo alle attività di Revenue Management.

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