È consuetudine, in previsione di una vacanza, a scopo leisure, per studio o lavoro, ricercare una tra le strutture ricettive extralberghiere una adatta alle proprie esigenze o se si ha in progetto di avviare un’attività in ambito turistico.
In pochi però conoscono davvero il significato di questa qualifica, strutture extra alberghiere, ovvero la possibilità di offrire ad un ospite una sistemazione di soggiorno con o senza l’aggiunta di servizi accessori.
Vediamo nel dettaglio quali sono le diverse tipologie di strutture ricettive extralberghiere, le modalità di gestione e le caratteristiche.
Diverse tipologie di strutture ricettive extra alberghiere
Le strutture ricettive extra alberghiere possono essere di tipo imprenditoriale e non e si dividono in:
- Strutture paralberghiere
- Strutture ricettive extralberghiere vere e proprie
- Strutture ricettive all’aperto
- Strutture ricettive di mero supporto
Focalizziamoci sulle strutture ricettive di tipo extralberghiero.
Quali strutture rientrano tra le strutture extralberghiere
1. Gli esercizi di affittacamere, camere indipendenti in locazione
Sono spesso munite di amenities e facilities, disposte in uno o più appartamenti del medesimo stabile. Il termine “Suites” non è più solo la denominazione per una camera d’albergo ma altresì per un complesso di questa tipologia extralberghiera, affinché se ne sottolinei il comfort e lo spazio.
2. Bed and breakfast
Strutture in cui pernottare e talvolta consumare anche la prima colazione. Il B&B può essere di tipo:
occasionale:
- Il proprietario deve essere in possesso di un’altra fonte di reddito
- L’affitto degli spazi all’ospite dev’essere saltuario
- L’offerta di altri servizi dev’essere minima
- I servizi di housekeeping, di prima colazione devono essere svolti dai proprietari stessi
- Le camere dedicate ai clienti devono essere al massimo 6
professionale:
- L’attività non è occasionale
- Il titolare deve riconoscere il B&B come core business
- È ammessa l’offerta di servizi aggiuntivi come il noleggio
- È ammesso l’affidamento della struttura a collaboratori (es. pubblicità)
3. Le case per ferie
Gestite solitamente da enti pubblici, associazioni, enti religiosi, per il soggiorno dei propri dipendenti e per i loro familiari, con un contratto non superiore ai 60 giorni.
4. Le unità abitative ammobiliate ad uso turistico
Case o appartamenti, talvolta definiti anche “Studios”, dotati di arredi completi, servizi igienici e cucina autonoma, gestiti con contratti di locazione aventi validità non inferiore a sette giorni e non superiore a sei mesi. A differenza dei bed and breakfast, non vi è la possibilità di somministrare pasti, non vi è alcuna interferenza familiare da parte del proprietario sebbene il rapporto host e cliente sia ugualmente molto importante, sin dal momento della prenotazione.
Le Case Vacanza possono essere amministrate:
in forma imprenditoriale se si gestiscono più di 4 immobili nello stesso comune
- Aprendo una partita IVA
- Iscrivendosi al Registro delle Imprese
- Ottenendo l’autorizzazione da parte del Comune di riferimento tramite l’invio della S.C.I.A.
- Presentando tutti i requisiti di idoneità igienico-sanitari
- Segnalando l’anagrafica degli ospiti
- Comunicando le tariffe e pubblicandole nelle liste di riferimento
- Stipulando un contratto di locazione con l’ospite se l’affitto supera i 30 giorni
- Presentando la dichiarazione dei redditi
in forma non imprenditoriale
- Senza obbligo di aprire la partita IVA
- Rilasciando all’ospite una ricevuta semplice e non fiscale
- Stipulando un contratto di locazione con l’ospite
- Presentando la dichiarazione dei redditi se si opta per il regime ordinario
con gestione non diretta, da parte di agenzie immobiliari
5) Residence
Unico complesso dotato di numerosi spazi tra loro indipendenti muniti di servizi igienici, talvolta con angolo cottura. Il contratto di locazione prevede un minimum stay di 3 giorni.
6) Gli ostelli per la gioventù
Strutture low cost con camere munite di numerosi letti con un unico bagno in comune, destinate solitamente ad ospiti giovani.
7) Le attività ricettive in esercizi di ristorazione
Connesse all’esercizio ma indipendenti da esso nella gestione.
8) Gli alloggi nell’ambito dell’attività agrituristica
Alloggi in contesti di campagna e natura, gestiti da imprenditori agricoli. Oltre a fornire ospitalità possono somministrare pasti costituiti prevalentemente da prodotti coltivati o allevati in loco o in aziende limitrofe, organizzare food e wine tasting, eventi, attività ricreative ed escursionistiche. Gli agriturismi sono preziosi per la valorizzazione del territorio in cui sorgono.
9) Le attività ricettive in residenze rurali
Dette anche country house ovvero attività svolte in alloggi appunto rurali o padronali che forniscono anche un servizio di ristorazione e camere dotate di angolo cottura.
10) Le foresterie per turisti
Offrono ospitalità a persone singole e a gruppi organizzati da enti e associazioni che operano in ambito sociale per scopi sociali, culturali, assistenziali, religiosi e sportivi che non possiedono finalità di lucro.
11) I centri soggiorno studi
Gestiti da enti pubblici o soggetti privati operanti nell’area culturale. L’attività ricettiva include attività didattica, congressi, lezioni e offre servizi specifici.
12) Le residenze d’epoca extralberghiere
In cui l’attività ricettiva si svolge in edifici di grande prestigio e dotati di valore storico e architettonico, tipici nelle città d’arte.
13) I rifugi escursionistici
Offrono ristoro agli amanti dell’escursionismo che viaggiano mossi da questa passione. L’attività ricettiva si svolge in luoghi vicini a strade e mezzi di trasporto per favorire il percorso degli ospiti.
14) I rifugi alpini
Ove l’attività ricettiva si svolge in aree ubicate in montagna ideali come luogo di ristoro ed eventuale soccorso. Sono strutture di tipo stagionale.
15) Ogni altra struttura turistico-ricettiva
che presenti elementi ricollegabili a uno o più delle precedenti categorie.
Sono sempre di più le strutture ricettive extralberghiere innovative, come i Boat&Breakfast, dove è possibile dormire in uno yacht o all’interno di una barca a vela e fare colazione di fronte al mare.
E’ necessario rinnovarsi, aggiornarsi sempre, assieme alla normativa, non fare riferimento solo alle strutture di tipo extralberghiero più conosciute, come bed and breakfast o case vacanza ma informarsi sui requisiti e i dettagli che differenziano una tipologia da un’altra e ne determinano una differente tassazione e gestione.
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Carlotta Gravina
Carlotta Gravina è Contributor per ExtraPro360. Si occupa della redazione di articoli per ExtraBlog, della gestione della pagina Facebook aziendale e di affiancamento operativo alle attività di Revenue Management.