Ho fatto un esperimento qualche mese fa. Ho una BMW familiare del 2012. Oramai ha parecchi chilometri ma è tenuta veramente bene. Fa sempre la sua sporca figura potremmo dire.
Sono andato su Subito.it e ho provato con una semplice foto esterna della vettura a pubblicare un annuncio per venderla. La foto è stata scattata dal mio cellulare. Una semplice foto. Aspetto qualche giorno, qualche contatto nelle prime ore, quattro esattamente in tutto nella prima settimana. Poi man mano l’annuncio inizia a scivolare in mezzo a tanti altri basta. Tutto si ferma. STOP. Come se la mia bella BMW fosse caduta in qualche dimenticatoio nel web.
Rimuovo l’annuncio e senza fretta qualche tempo dopo lo ripubblico. Uguale, stessa descrizione, stesso titolo, stessa auto e stesso venditore. Tutto uguale e invariato ma con una sola piccola differenza, sono sceso in giardino e ho fatto qualche foto decente alla macchina con la mia fotocamera. Qualche immagine esterna da più angolazioni, una bella inquadratura di dettaglio sul frontale e sul retro. Poi dentro, grandangolare e qualche dettaglio sugli optional. Una bella galleria completa di foto.
L’interesse generato da questo secondo tentativo è stato completamente opposto rispetto al primo. 33 contatti in 7 giorni e annuncio rimosso. Non vendo macchine per lavoro, Non vendo camere per lavoro, Non vendo promesse, ma questo potrebbe quasi essere un esperimento SEMPLICISSIMO per capire bene una cosa che probabilmente già sappiamo tutti quanti ma che sottovalutiamo di continuo. Perché fa comodo così. L’importanza di una buona fotografia per vendere meglio praticamente qualsiasi cosa.
Su Instagram vengono caricate in una sola giornata quasi 100 milioni di immagini. Se ancora siamo convinti che la fotografia non sia indispensabile per vendere fermiamoci qua. Siamo diventati tutti dei voyeur digitali morbosamente attaccatI a ogni contenuto visivo. Se la pensate anche voi così proviamo a mettere insieme qualche spunto interessante.
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La fotografia nel settore alberghiero, una questione da professionisti
Se la fotografia è importante lo è ancora di più nel settore alberghiero. L’ospite è sempre più abituato a viaggiare attraverso i siti web e quindi a guardare con molta attenzione una struttura prima di valutarla e sceglierla per il proprio soggiorno. Guardare, curiosare, interessarsi, cliccare e sbirciare sono i primi gesti che un viaggiatore compie. Il viaggio inizia dal sito web e dobbiamo essere pronti e preparati nel modo corretto per generare una particolare attenzione verso chi ci guarda. Sicuramente non possiamo essere improvvisati e impreparati a questa cosa. Il primo errore da non fare MAI è quello di affidarsi alla persona sbagliata. Non sono l’unico fotografo di hotel di tutto il Paese, quindi se cercate qualcuno che vi aiuti con le immagini della vostra struttura la prima cosa è cercare un professionsita. Un fotografo di alberghi e no di belle modelle sorridenti e in tacchi a spillo. Un fotografo, punto primo. Di hotel. Secondo. Semplice no? Terzo, per chiarire: che abbia almeno un paio di hotel nel proprio portfolio.
L’aiuto di un professionista è fondamentale.
Come trovare un fotografo di hotel professionista?
Semplicissimo: googoliamo. Nulla di più facile. Cosa facciamo dopo che abbiamo trovato qualcuno che ci piace e lo abbiamo scelto per il nostro servizio fotografico? Interagiamo, per prima cosa. Siete voi albergatori ad avere il compito di far capire al fotografo come volete che venga fotografata una camera. Il fotografo non arriva in hotel, scatta due foto e ritorna a casa felice e contento ma è l’albergatore che deve guidarlo e fargli capire esattamente cosa offre agli ospiti. Il fotografo ha il compito di comunicarlo attraverso le immagini. Facciamo un esempio: nelle vostre camere avete un pillow menu e non ne parlate con il vostro fotografo. Non sarebbe bello provare a fotografare le camere del vostro hotel dando importanza a questa selezione di cuscini che avete fatto? A causa dell’epidemia la colazione a buffet è sospesa e per i clienti si può prenotare un breakfast box per il mattino. Carino! Non si potrebbe realizzare una bella fotografia di un letto sfatto con la colazione appena consegnata in camera? Dare la sensazione all’utente che guarda il vostro sito di fare già un piccolo viaggio. Il trucco è sempre lo stesso. Far sognare! Su Instagram, oltre alla mia pagina personale @andrearinaldifotografo ho creato @roomwithaviewitalia, una pagina personale dove si parla anche di piccoli consigli su come preparare le stanze sia per i vostri ospiti che per il vostro nuovo servizio fotografico.
La fotografia per hotel negli ultimi anni
Sicuramente c’è una cosa che sta cambiando nelle fotografie di hotel e strutture extra alberghirere negli ultimi anni. Una volta bastava una bella foto e qualche immagine ben realizzata per avere un portfolio corretto della struttura. Adesso non è più così, non solo le foto non bastano mai ma per raccontare nel modo corretto una stanza servono spunti differenti su ogni fronte. Lo spazio va raccontato e mostrato, il letto, i servizi all’interno, cosa si vede dalla finestra, come potrebbe diventare la camera al mattino, la stanza di giorno, la stanza di notte, la camera buia la camera in pieno sole. La camera non è più ferma ma cambia, si muove. Il servizio fotografico quindi non diventa più finalizzato solamente al letto e basta ma anche a ciò che c’è attorno. Il servizio fotografico diventa sartoriale e descrive esattamente ciò che venderete. Non abbiamo più bisogno di una foto da pubblicare sul sito ma di tante immagini. Sul sito web, sui motori di ricerca, sui social, la fotografia diventa un mezzo sempre più potente per attirare interesse. Il consiglio per oggi è questo in sintesi: se volete vendere, fatevi vedere. Revenue Photography!
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